28 Ottobre 2022 |     
 
HOME
   
STUDIO
   
PROGETTI
   
CONTATTI
 

ristrutturazione sui colli euganei

La collocazione del fabbricato, posto sulla sommità di un rilievo alle pendici del Monte Orbieso e affacciato a valle, costituisce una regola insediativa antica e rara e di pregio straordinario. La sua composizione “forzata” in due corpi tra loro perpendicolari, ne caratterizza fortemente l’immagine e ne manifesta una crescita per gradi. Alcuni elementi architettonici e funzionali lasciano pensare a un edificio dalle chiare origini rurali, non così la sua locazione. Posto all’imbocco della strada che conduce all’antico monastero di S. Mariae de Orbisio (i primi documenti scritti che lo citano risalgono al 1233), esso si trova in posizione dominante sulla vallata che guarda a sud, in direzione Monselice, lasciando intuire una funzionalità remota della quale si sono perse le tracce documentarie.

 



La dominante
 

Il panorama

L’intervento prevede un numero ridotto di opere nell’edificio e mira a una ristrutturazione interna capace di riorganizzare gli ambienti della zona al piano terra secondo gli stili di vita dei proprietari, collegando visivamente e funzionalmente gli spazi esistenti, mantenendone inalterata la struttura principale. Essi vengono organizzati intorno all'ex portico, elemento di ingresso nel quale convergono e al quale si riferiscono gli altri locali. Anche il piano notte si affaccia, per mezzo di un ballatoio, sullo spazio a doppia altezza dell’ingresso. L'intervento mantiene inalterati i volumi della casa, prevedendo la chiusura del portico con una vetrata e l’ampliamento del terrazzo rivolto a sud, con lo scopo di valorizzare gli spazi esterni affacciati verso valle e di collegare idealmente la zona camino con l’esterno. Durante l’estate il terrazzo potrà essere coperto con delle stuoie in cannicciato per proteggerlo dal sole. La zona notte al primo piano si organizza su una camera e 3 vani più il soppalco. L’accesso ai vani avviene dal ballatoio affacciato sull’ingresso. Nei prospetti vengono demoliti gli intonaci messi in opera in misto cementizio probabilmente nella seconda metà del secolo scorso e sostituiti con degli intonaci in calce naturale con inerti di pietra, le nuove aperture sono ricavate nel rispetto delle regole compositive esistenti, ovvero vengono aperte dove servono senza uno schema ben preciso



sistemazione esterna
 

piante sezioni prospetti

A livello interrato il progetto prevedeva di ricavare due ambienti, poi non realizzati: un piccolo locale a servizi sul lato Est, per dotare l’abitazione di spazi adeguati alle esigenze dei committenti e un locale con altezza 2,40 m sotto il terrazzo che guarda a valle.

Il terrazzamento a sud ai piedi del fabbricato necessita di varie tipologie di intervento per riportarlo allo stato di conservazione prima del suo abbandono con conseguenti frane e cedimenti di materiale.

L'intervento di progetto mira ad una conservazione e ripristino del terrazzamento esistente, tramite la sua pulitura,   integrazione delle parti crollate e pulitura del materiale franato.

Dalle sezioni in tav. 6 si evince come è avvenuto un trasferimento di materiale da sopra a sotto del terrazzamento,  si procederà quindi con un riporto di materiale al di sopra del terrazzamento.  

E' prevista l'apertura di un foro con altezza  2,20 m dove il muro M4 è crollato e un foro su M7



il cantiere






cucina prima

cucina durante


la facciata sud prima

la facciata sud durante


lo scavo per il sottofondo

sottofondo aerato


il nuovo tetto e i tiranti di consolidamento

il terrazzo a sud


il serramento sul portico

il nuovo pilastro sul terrazzo


le integrazioni murarie

il nuovo solaio


isolamento termico a cappotto

le nuove travi del tetto